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In questa terra più che in qualsiasi altro posto la viticoltura deve comunicare diversità. Deve allontanarsi da un moderno senso del gusto e della pratica agricola e riacquistare la sua storicità. Tener viva quella che di questa regione è la parte più bella, è che non deve essere assolutamente rovinata da una "splendida" agricoltura apparente. Alcuni produttori in ogni angolo della regione stanno ricominciando a crederci. Forse più giovani che adulti. E' in queste teste che emerge un criticismo superiore.
Credo nel vino come futuro della Sicilia, credo nel suo essere naturale.
Arianna Occhipintiariannaocchipinti.blogspot.com